Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Gli arbitri e le norme di comportamento

Venerdì 21 marzo, nella sala del quartiere 1 in piazza Anna Magnani a Cesena, si è svolto il primo raduno degli arbitri della Romagna, organizzato dalla lega calcio della Uisp Emilia-Romagna

di Valentina Laudadio

 

CESENA - Spesso ci si dimentica che chi entra in campo durante una partita di calcio, come giocatore o come arbitro, è prima di tutto un uomo. Spesso, quindi, si sottovaluta l'importanza delle dinamiche umane riscontrabili durante un match. Venerdì 21 marzo, a Cesena, durante il primo incontro formativo degli arbitri della Romagna, organizzato dalla lega calcio della Uisp Emilia-Romagna, si è parlato di comunicazione e, soprattutto, di comportamento. Ospite del raduno l'ex arbitro della Figc Christian Brighi, che ha condotto il seminario insieme ad Andrea Casella, presidente della lega calcio Uisp Emilia-Romagna, e a Massimiliano Bertoli, coordinatore arbitrale.

In realtà, quello del 21 marzo non è stato il primo appuntamento formativo degli arbitri della di  calcio Uisp emiliano-romagnoli. I comitati territoriali di Bassa Romagna, Forlì Cesena, Ravenna e Rimini, infatti, si sono già incontrati a Faenza, nell'ottobre 2013, per un raduno tecnico. "Questa volta, però - afferma Bertoli - non abbiamo parlato di circolari tecniche o regolamento né di fuorigioco o sostituzioni. Abbiamo voluto cambiare la modalità d'approccio e abbiamo scelto temi che non sono affrontati in nessun testo o manuale per la formazione degli arbitri". Durante l'incontro, a cui hanno partecipato più di 70 persone, si è voluto scavare a fondo "per trovare soluzioni a quelli che sono i problemi più comuni durante le partite, come le proteste tra i giocatori - prosegue il coordinatore arbitrale della lega - e la presenza di Brighi è stata fondamentale, anche per incentivare la presenza del pubblico. L'ex arbitro della serie A si è mostrato sensibile al contesto calcistico del nostro territorio e sembrava molto coinvolto, soprattutto durante il bombardamento di domande del pubblico".